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Cessione del Quinto Pensionati

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Cessione Quinto Pensionati

Come abbiamo discusso nella sezione perché i prestiti a pensionati sono considerati sicuri e hanno interessi bassi la differenza tra una cessione del quinto per un lavoratore in attività (sia pubblico che privato) e tra un pensionato è solo l’ente che gestisce il capitale a garanzia necessario per ottenere sia un prestito che un finanziamento.

Nel caso di un lavoratore in attività il capitale a garanzia della cessione del quinto è il TFR che è amministrato dal datore di lavoro.

Soprattutto in un periodo di crisi come quello di questi anni le banche sono refrattarie a prestare denaro a chi non lavora presso un’azienda più che solida e con i bilanci in ordine e in attivo.

Per la cessione del quinto a pensionati il discorso sul capitale a garanzia è diverso. Nel corso degli anni di attività lavorativa l’ex lavoratore ha versato i contributi nelle casse statali e quindi lo Stato è diventato di fatto il gestore di questa somma. Le banche e le finanziarie considerano questo capitale molto sicuro perché non è un privato (né una ditta, né il lavoratore stesso) che può occuparsi della gestione di questo capitale.

Nel caso quindi di richiesta di preventivo su una cessione del quinto pensionati i tassi di interesse applicati risultano più bassi rispetto ad un prestito o ad un finanziamento richiesto da un lavoratore in attività professionale.

Sommario:

  • Fattori che possono aumentare le spese
  • Prestiti e finanziamenti a pensionati

Fattori che possono aumentare le spese

Sebbene la gestione del capitale a garanzia da parte dello Stato sia un fattore che fa abbassare il tasso di interesse applicato alla cessione del quinto per pensionati, due alti fattori possono concorrere ad alzarlo:

  1. l’età del richiedente e il suo stato di salute
  2. l’assicurazione obbligatoria
L’età del richiedente e il suo stato di salute

Soprattutto per cessione del quinto di lunga durata (oltre i 60 mesi – 5 anni) l’aspettativa di vita e lo stato si salute del richiedente gioca un ruolo fondamentale. L’aspettativa di vita viene calcolata basandosi su calcoli statistici, di solito quelli dell’ISTAT (Istituto Italiano di Statistica) che indicano gli anni di vita delle persone. Spesso viene considerata non solo la media nazionale e se il richiedente è uomo o donna, ma anche la zona di residenza come per esempio se vive in una metropoli inquinata, vicino ad un distretto industriale oppure se la sua abitazione è in campagna dove l’aria è più salubre.

In nessun caso prestiti, finanziamenti o cessioni del quinto vengono erogati a pensionati se la loro durata supera l’aspettativa di vita calcolata con la statistica.

Oltre all’aspettativa di vita che è un indicatore generale, la banca o l’istituto di credito indaga anche sullo stato di salute del richiedente, per esempio vuole sapere se ha malattie croniche o debilitanti come per esempio: l’ipertensione (pressione alta), malattie cardio vascolari, tumori, ipercolesterolemia (colesterolo alto), se ha sofferto di ictus, se ha dolori articolari e reumatismi.

Lo stato di salute del richiedente è strettamente legato all’aspettativa di vita questa volta non in generale, ma della persona stessa ed è quindi il parametro fondamentale sul quale le banche decidono se erogare o meno la cessione del quinto a un pensionato.

La banca richiede certificati ed esami clinici in modo da avere a disposizioni dati oggettivi e in alcuni casi richiede anche visite presso i medici che sono consulenti dello stesso istituto di credito.

Negli ultimi 20 anni si è osservato sia un allungamento di circa 20 anni dell’aspettativa di vita e parallelamente una diminuzione dell’incidenza di morte a causa di malattie più il soggetto è anziano quindi superare i test delle banche non è poi così difficile!

L’assicurazione obbligatoria

Le spese di assicurazione sulla cessione del quinto a pensionati sono obbligatorie. In caso di decesso prematuro del richiedente l’assicurazione provvederà a saldare alla banca il residuo debito che l’intestatario della cessione del quinto ha ancora con l’istituto di credito. Questo meccanismo tutela gli eredi che non si troveranno a pagare nulla.

Il calcolo dell’aspettativa di vita personale del richiedente e l’assicurazione oltre che per la cessione del quinto per pensionati valgono anche per tutti i prestiti e i finanziamenti richiesti da chi non lavora più e percepisce dallo stato un reddito mensile. Nello specifico i punti sopra menzionati si applicano anche a:

  • cessione del quinto pensionati
  • cessione del quinto della pensione
  • prestiti a pensionati oltre 80 anni
  • prestiti per pensionati fino a 90 anni
  • prestiti a pensionati senza cessione del quinto
  • prestiti per pensionati Enasarco
  • prestiti a pensionati Inps
  • prestiti pensionati Inpdap
  • prestiti pensionati poste italiane
  • prestiti pensionati findomestic
  • prestiti pensionati on line
  • prestiti pensionati protestati
  • finanziamenti per pensionati

Prestiti e finanziamenti a pensionati

Quando si chiedono soldi in prestito ad una banca le modalità concrete di erogazione non variano che si tratti di un prestito, di un finanziamento o di una cessione del quinto a pensionati. Le differenze sono sostanzialmente nella parte tecnica dell’erogazione a seconda di che tipo di capitale si ha bisogno.

Finanziamenti a pensionati

Questo tipo di finanziamento viene concesso dietro giustificazione. In altre parole è necessario spiegare alla banca il motivo per il quale si ha bisogno di questa somma. Nella maggior parte dei casi questi tipi di finanziamenti a pensionati riguardano piccole cifre necessarie per comprare elettrodomestici, auto oppure per piccole spese come per esempio quelle ospedaliere.

In molti casi per accedere a questo tipo di finanziamenti, detti credito al consumo, non è neanche necessario andare in banca, ma sarà il punto di vendita stesso come per esempio le grandi catene di elettrodomestici o il concessionario ad occuparsi di tutta la pratica.

È però consigliabile avere almeno 5 preventivi tra i quali scegliere il finanziamento migliore a pensionati in modo da poter risparmiare il più possibile ed ottenere le condizioni più vantaggiose sul mercato. In alcuni casi si può presentare presso lo sportello del finanziamento un preventivo più vantaggioso per vedersi mutare in meglio le condizioni. Per avere i 5 preventivi non è necessario recarsi in 5 banche diverse, ma è sufficiente richiederli on line.

Prestiti a pensionati

A differenza della cessione del quinto questo tipo di prestito, come per il finanziamento, viene erogato dietro giustificazione, cioè l’ente erogante vuole sapere a cosa serviranno i soldi che si chiedono. Nella maggior parte dei casi le cifre richieste non sono alte e spesso il prestito si può fare direttamente nei negozi, nelle grandi catene commerciali, presso il rivenditore dell’auto e dei mobili e anche presso centri sanitari.

La possibilità data al cliente di poter richiedere, e spesso ottenere un prestito per un giustificato motivo è offerto per aumentare i consumi, ma come nel caso di altri prodotti finanziari rivolti ai pensionati, c’è da tenere conto dell’età e dello stato di salute del richiedente e a causa di queste variabili che sono personali, l’ammontare degli interessi potrebbe aumentare o diminuire.

Cessione del quinto a pensionati

Nel caso dei pensionati è direttamente lo Stato attraverso l’Inps o attraverso un altro istituto statale a stabilire quanto sia il quinto della pensione, cioè il massimo del valore della rata che il pensionato è in grado di pagare ogni mese. Ricordiamo che il calcolo del quinto della pensione è:

Pensione  X  numero di mensilità (che possono variare da 13 a 16) : 12 (mesi di pagamento della rata della cessione del quinto) : 5 (per valutare il esattamente il quinto dell’entrata mensile)

In breve:

[ (Pensione x Nr. Mensilità) : 12 ] : 5

Esempio per una pensione di € 1.000 che viene erogata per 13 mensilità:

[ (€ 1000 x 13) : 12 ] : 5 = € 216,66 cioè l’ammontare massimo della rata che il richiedente può pagare mensilmente senza andare sotto la soglia di povertà.

Se la rata della cessione che si richiede è al di sotto del valore massimo possibile non ci sono problemi, mentre se è maggiore, si potrebbero aumentare il numero delle rate totali della cessione o diminuire la cifra richiesta o contrattare una diminuzione dei tassi di interessi applicati o delle spese fisse dell’operazione.

Anche nel caso di cessione del quinto a pensionati è consigliabile richiedere più preventivi per meglio valutare la migliore offerta che il mercato finanziario offre. Per valutare con precisione quale sia l’offerta migliore, come per tutti i prestiti e i finanziamenti, il calcolo è semplicissimo:

Valore della rata in € X numero delle rate totali + spese fisse – valore dell’assegno erogato

Con questo semplice calcolo si evitano incomprensioni sui tassi di interesse e sulle spese fisse di erogazione perché tutto è calcolato su valori facilmente comprensibili. Inoltre si evita di scegliere un prestito solo in base al tasso di interesse più basso perché potrebbe nascondere spese fisse (di apertura e/o di istruttoria) più alte che rendono nullo, se non in perdita, il risparmio sul tasso di interesse.

Per semplicità esplicative immaginiamo di avere solo 2 preventivi:

  • A) Valore erogato € 10.000: Numero rate mensili 24 – Spese fisse 100 – Valore della rata 450 – Costo totale del prestito: 450 x 24 + 100 – 10.000 = € 900
  • B) Valore erogato €10.000: Numero rate mensili 24 – Spese fisse 500 – Valore rata 430 – Costo totale del prestito: 450 x 24 + 500 – 10.000 = € 1.300

€ 900 e € 1.300 sono le spese che pagate per avere i soldi richiesti e poco importa se siano formate più da interessi o più da spese fisse, in ogni caso dovete pagarle.

Nei 2 esempi si vede chiaramente che a parità di ammontare erogato e numero di rate, anche se il secondo ha una rata minore, è meno conveniente perché a parità di soldi erogati si è più caro.

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